giovedì 29 maggio 2014

Il palki-ghari

“-Può. - rispose il poliziotto, il quale condusse il signor Fogg, la signora Auda e Passepartout verso un palki-ghari, specie di vettura a quattro ruote e a quattro posti, tirata da due cavalli. Partirono.”
Cap XV,pag 92

“Il palki-ghari si fermò davanti a una casa di apparenza semplice, che non doveva però essere adibita ad uso di abitazione.”
Cap XV,pag 93




Il  palki-ghari è un termine usato in india con il quale si identifica la carrozza. Essa è  l’antecedente dell’ automobile, infatti era un mezzo usato per il trasporto cittadino di persone (invece il carro era utilizzato per il trasporto delle merci). La carrozza era molto diffusa fino alla fine del XIX secolo, quando appunto iniziò la diffusione dell’automobile, ima essa vede le sue origini molto tempo addietro, infatti la prima vera carrozza venne progettata nel 1300. Il palki-ghari sfruttava la forza animale, infatti esso era trainato da cavalli, fonte primaria di energia fin dall’antichità. 


mercoledì 28 maggio 2014

La forza del progresso

“[…]Ma, ora, essa non esiste più, e i possedimenti inglesi dell'India dipendono direttamente dalla Corona. Così l'aspetto, i costumi, le divisioni etnografiche della penisola tendono, ogni giorno, a modificarsi. Prima si viaggiava con tutti i vecchi mezzi di trasporto, a piedi, a cavallo, con carri, carriole, palanchini, a dorso d'uomo, ecc. Ora battelli a vapore percorrono l'Indo e il Gange a grande velocità, e una ferrovia, che attraversa l'India in tutta la sua larghezza, con varie diramazioni in più punti, pone Bombay a soli tre giorni da Calcutta.”
Cap X, pagg 55-56


L’evoluzione, il cambiamento, l’esplorare, il conoscere. Questi sono gli effetti che lo sviluppo dei mezzi di trasporto ha causato. Come si evince anche dal piccolo passo da me riportato, con il loro diffondersi ed evolversi hanno permesso all'uomo di abbattere i confini, di rendere lo spazio più malleabile.

Allego un link che tratta dei cambiamenti causati dai mezzi di trasporto nella storia
d'Italia: http://www.150storiaditalia.it/?param=paesaggio-e-territorio/trasporti-e-mezzi-di-trasporto/

sabato 24 maggio 2014

Il telegrafo


“Da Suez a Londra.
«Rowan, capo polizia, Amministrazione Centrale, Scotland Yard.
Inseguo ladro Banca, Phileas Fogg. Spedite senza ritardo
mandato cattura a Bombay (India Inglese).
Fix, detective»”
Cap V, pag 27.

“Spedirò un dispaccio a Londra con la richiesta urgente di un mandato di cattura contro di lui, da indirizzarsi a mio nome a Bombay; m'imbarcherò sul Mongolia, seguirò il ladro fino in India, e là, in territorio inglese, lo avvicinerò educatamente, con il mio mandato in una mano, e gli metterò l'altra sulla spalla...”
Cap VIII,pag 39.

 


"What hath God wrought!" (ovvero "Che cosa Dio ha creato!")  è questo il contenuto del primo telegramma, inviato il 24 maggio 1844 da Washington a Baltimora dal famoso  Samuel Morse, che inventò appunto il telegrafo dopo aver perfezionato alcuni più rudimentali sistemi precursori del appunto. Il telegrafo fu utilizzato principalmente per le comunicazioni tra un'istituzione e l’altra,con i famosi “dispacci telegrafici”, e usato maggiormente nell’ambito militare, ma evolvendosi , il telegrafo divenne sempre più uno strumento utilizzato per l’invio di messaggi privati, in quanto era possibile comunicare fino ad una maggior distanza e con maggior velocità. Esso infatti, può senza dubbio essere considerato il padre di tutte le più moderne tecnologie di comunicazione a distanza.

martedì 20 maggio 2014

I Piroscafi
(prima parte)
“Il mercoledì 9 ottobre, a Suez, era atteso, per le undici antimeridiane, il piroscafo Mongolia, della Compagnia Peninsulare e Orientale, steamer in ferro, ad elica e spardeck, che stazzava duemilaottocento tonnellate e aveva una forza nominale di cinquecento cavalli.”
Cap 6, pag. 28



I piroscafi sono delle grandi navi mosse da dei motori a vapore, per questo anche chiamati semplicemente vapori o vaporetti. Videro la luce nel 1806 quando infatti fu costruito il "clermont", il primo battello con un motore a vapore. Essi a poco a poco acquistarono sempre più importanza e capacità di affrontare grandi viaggi, fino ad essere considerati uno dei più importanti mezzi di trasporto, se non il più importante, a
aaaaache caratterizzarono il XIX secolo e contribuirono ad "accorciare" il mondo.

Approfondimento: http://it.wikipedia.org/wiki/Piroscafo

domenica 18 maggio 2014

Gas: fonte di luce e calore


"[...] questa casa pulita, austera, puritana, ben organizzata per il servizio, gli piacque . Gli fece l'effetto di un bel guscio di chiocciola, ma un guscio illuminato e riscaldato a gas perché proprio il gas provvedeva a tutte le necessità di luce e di riscaldamento."
Cap II, pag 12

Non vi erano le lampadine, nè l'elettricità, nè la "luce", nella forma in cui è da noi adesso considerata, nè vi era il metano...a tutto provvedeva il gas! Verso la fine del 1700 ma soprattutto agli inizi del 1800 fu "scoperto" l'uso del gas come produttore di luce, da lì vi fu una grandissima diffusione ed evoluzione. Nelle prima metà del 1800 e poi per tutto il secolo conquistò le più grandi città del mondo portando loro l'illuminazione pubblica, alimentata a gas ovviamente.

martedì 13 maggio 2014

I treni


“Alle otto e quaranta, Phileas Fogg e il suo domestico presero posto nel medesimo scompartimento. Alle otto e quarantacinque risonò un colpo di fischietto e il treno si mise in moto.”
Cap IV, pag 25.

“Passepartout, destatosi, guardava e non poteva credere che attraversava il paese degli indù in un treno della «Grande Ferrovia Peninsulare». La cosa gli sembrava inverosimile. Eppure, niente di più reale! La locomotiva, diretta dal braccio di un macchinista inglese, alimentata da carbone inglese, lanciava il suo fumo sulle piantagioni di cotone, di caffè, di noci moscate, di garofani, di pepe rosso.”
Cap XI, pag 52.


Il trasporto su rotaie, quindi il treno, fu il primo vero mezzo di trasporto che finalmente permise di coprire distanze più consistenti, non nei primissimi anni ma sicuramente nel proseguo della sua esistenza. La prima ferrovia fu la Stockton-Darlington, inaugurata il 25 settembre 1825, che però era caratterizzata da vagoni-carrelli scomodi per i passeggeri. Ovviamente come in molti altri settori in questo periodo  l’Inghilterra si contraddistinse per lo sviluppo inaugurando la prima vera ferrovia del mondo nel 1830, la liverpool manchester lunga 14 km percorsa da vagoni alimentati dal proprio carbone. Lo sviluppo della ferrovia fu un grande passo verso un a prima apertura dei confini tra i vari “stati” europei.

lunedì 12 maggio 2014


Ambientazione geografica

“Da Londra a Suez, per il Moncenisio e Brindisi - Ferrovie e
piroscafi.................                                                            7 giorni
Da Suez a Bombay - Piroscafo...........                                13»
Da Bombay a Calcutta - Ferrovia..........                             3»
Da Calcutta a Hong-Kong (Cina) - Piroscafo.....                13»
Da Hong-Kong a Yokohama (Giappone) - Piroscafo.....     6»
Da Yokohama a San Francisco - Piroscafo.......                  22»
Da San Francisco a New York - Ferrovia.......                    7»
Da New York a Londra - Piroscafo e ferrovia.....              9»
Totale                                                                             80 giorni” 
Cap III, pag.18

                                               
                                                                                                                            
Il romanzo ovviamente non ha un’ambientazione geografica circoscritta, la  vicenda si incentra proprio sul tema dominante del “giro del mondo” che, a meno di imprevisti, dovrebbe essere effettuata secondo questo itinerario riportato sul libro, con inizio e fine a Londra.

Fonte immagine:

sabato 3 maggio 2014

Ambientazione storica

Il romanzo è ambientato nella Londra della seconda metà del XIX secolo, più precisamente nel 1872 nei giorni che vanno dal 2 ottobre al 21 dicembre, esattamente gli 80 giorni del viaggio. La Gran Bretagna in quegli anni attraversava il momento centrale della lunga età vittoriana, un'età che potrebbe essere paragonata ad una moneta; al lato della testa su cui vi era il grandissimo benestare di cui l'impero beneficiava, Londra in quel periodo infatti era considerata la città più ricca del mondo, contrapponeva il lato della croce caratterizzata dal disagio e dalla povertà con cui molta gente era costretta a convivere. Ma nel romanzo si evidenzia soprattutto il bello di questo regno, ambientato negli alti ceti londinesi. Infatti tutto ha inizio da una scommessa avvenuta al Reform Club, un noto club del tempo, la seconda casa del gentiluomo protagonista del romanzo.